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    Hunting in the Valley of Color and Plastic
    JACIN GIORDANO

    30 Marzo – 27 Maggio 2017

    Opere

    Otto Zoo presenta Hunting in the Valley of Color and Plastic, la prima personale in Italia dell’artista americano Jacin Giordano (Miami, 1978).

    Il titolo e tutta la mostra si ispirano ad una storia per bambini, The Rainbow Goblins. Il racconto parla di sette goblin che cacciano e catturano i colori dell’arcobaleno usando lazzi e arpioni. Nella sua ricerca Jacin Giordano non manipola la materia per creare un’illusione, ma usa oggetti reali, fili di lana, rami e coperte e lascia che il colore faccia il resto: dirigerli verso un mondo fantastico, dove l’attitudine precaria di questi lavori crea un equilibrio e un dialogo con il presente.

     

    La mostra richiama la narrazione di The Rainbow Goblins e si compone di una serie di lavori che l’artista produce con un utilizzo rituale del colore. La materia che “cattura” è densa, attorcigliata e stratificata; assemblata in un allestimento minimo che mette in risalto i dettagli di un’opera dalla fisicità intensa, un coinvolgimento concreto raggrumato in materia.

    Hunting in the Valley of Color and Plastic si compone di quattro tipologie di lavori.

    The Arrowheads rappresentano la parte più artigianale del suo lavoro: sono tessere, punte di freccia, di colore acrilico stratificato e compattato che costituiscono l’inizio e la fine di tutto il suo processo pittorico. Gli Arrowheads in mostra compongono un grande mosaico che ricopre tutta una parete della galleria. La quantità di materia che straborda dalla superficie e si stratifica altrove crea un’accumulazione di eccessi, che si raccolgono come un libro con storie diverse al loro interno.

    The Harpoons for Hunting Rainbows rappresenta per l’artista un oggetto ideale, a tratti romantico, per arpionare i colori più lontani. Sono grandi sculture sottili, frutto di giorni di lavoro passati ad arrotolare i fili intorno a lunghi rami di alberi, fino a raggiungere il confine sottile tra il senso di protezione della lana intorno al legno e il senso di soffocamento di una stretta di colore su linfa e natura.

    I Longpaintings, tele a cui sono stati attaccati lunghi fili di lana poi dipinti, si collegano alle maschere rituali degli Indiani d’America. Fluide come lacrime e lunghe come capelli, queste tele sono pensate per far avvicinare i colori diffidenti e catturarli più facilmente.

    Una caccia, una corsa nel tempo e nello spazio caratterizza anche i The Rainbow’s End an All of the Plastic in Between, l’opera più recente, generata da tutti i frammenti di colore sottratti all’arcobaleno.  Dove la parola plastic incarna la volontà dell’artista di trasformare qualcosa di etereo come luce e colori in qualcosa di tangibile e materico, come i colori acrilici e la pittura stessa.

    Nato nel 1978, Jacin Giordano ha vissuto a Miami fino al 2010. Attualmente vive e lavora in Massachusetts. Ha preso parte a numerose mostre collettive e personali negli USA: la Biennale di DeCordova (DeCordova sculpture park and museum, Lincoln), Locust Project (Miami), Broward College’s New Gallery (Davie, FL), Harn Museum (Gainesville, FL), Frost Art Museum (Miami).