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    O.Z.1
    SEBASTIANO MAURI
    ELENA STANCANELLI

    Novembre – Dicembre 2013

    Opere

    Sebastiano Mauri – Elena Stancanelli

    Io ti prego.

    Prego il tuo dio il mio nessun dio, prego il tuo io e il mio.

    Per non perdere la mia fede e la tua, la conservo.

    Così la preservo, e poi la espongo.

    Dentro queste campane.

    Espongo la mia fede dentro le campane.

    Espongo questa gente piccola, spaventosa, blu dentro le campane di vetro.

    Chi sono?

    Sono famiglie.

    Fatte di gente piccola, spaventosa

    diversi uno dall’altro

    fratelli, madri, padri, sorelle

    sono famiglie.

    Gridano, ma nessuno li sente.

    Tranne me. Io li sento.

    Per questo li tengo in un posto dove li conservo, li preservo, li espongo dove non posso sentirli anche se gridano.

    Prima, quando ero piccolo, ogni tanto li liberavo.

    Li tenevo liberi nella stanza per un po’, nel mondo.

    Ma alcuni li perdevo, altri si rompevano, e poi li sentivo gridare.

    Non riuscivo ad addomesticarli, a spiegar loro che non dovevano perdersi, rompersi e soprattutto non dovevano gridare.

    Sono famiglie.

    Parlate piano.

    Chiedete loro quello che volete

    uno alla volta

    piano.

    Loro rispondono.

    Ma nessuno li sente.

    Tranne me. Io li sento ogni tanto.

     

    Elena Stancanelli