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    M for Mauve
    JANI RUSCICA

    5 ottobre 2017 – 25 novembre 2017

    Opere

    Otto Zoo presenta M for Mauve, mostra personale di Jani Ruscica, uno dei più importanti artisti finlandesi contemporanei, che nella sua ricerca approfondisce gli spazi che separano le varie discipline artistiche, con risultati complessi che indagano e mostrano in maniera unitaria le diverse pratiche. Questa è la sua terza mostra alla galleria Otto Zoo.

    In M-for Mauve vengono esposti una selezione di lavori recenti che si focalizzano sul tentativo di dare forma e rappresentazione al linguaggio.
    Una serie di tavolette di legno intagliate raffigurano lettere antropomorfizzate: M for Mauve, S for Sepia, U for Ultramarine. La figura umana che si piega per seguire la forma e il significato del segno, mette in scena una sorta di performance dove gli elementi classici si mescolano a quelli dei fumetti, l’antropomorfo all’astratto e il gioco si carica ulteriormente di simbolico. Da ogni tavoletta viene poi creata una stampa colorata.
    Elemento caratteristico del lavoro di Jani Ruscica, artista di origine siciliana la cui visionarietà è legata alla matrice culturale italiana, è creare figure complesse ma lineari dove, attraverso l’assurdo, media diversi sono messi in relazione fra loro.

    Il medesimo concetto è alla base di Ring Tone, il video presentato nella mostra, che ritrae una riproduzione CGI di una menura, un uccello capace di riprodurre qualsiasi suono. Mimesi sonora e visualizzazione di un suono dialogano fra loro, utilizzando la perfezione e la sintesi offerte semplicemente dalla natura.

    Completano l’installazione una serie di quattro fotografie, Mt Rushmore, in cui l’artista porta all’estremo il mondo virtuale di Second Life, realizzando dei colori e delle forme, controllandone la luce e il tempo.

    A potenziare questo flusso continuo di mimesi e trasformazione, durante l’inaugurazione verrà messa in scena la performance Felt the Moonlight on My Feet dove la ballerina di tip tap Paola Agati, danzerà al ritmo di una poesia di Anna Akhmatova tradotta in alfabeto morse dall’artista. Una riflessione sul silenzio, sulla censura, sul nascosto, laddove le claquettes delle scarpe da tip tap sono sostituite da feltro e la poesia è trasformata in battiti e suoni non parlati.

    Jani Ruscica (Savonlinna, 1978) vive e lavora a Helsinki. Ha studiato al Chelsea College of Art and Design di Londra e all’Accademia di Belle Arti di Helsinki. Recentemente sue personali si sono tenute alla Galerie Anhava di Helsinki, CIRCA Projects di Newcastle, Suburban PS di Rotterdam. Il suo lavoro è stato esposto in numerose istituzioni e festival internazionali tra cui, MACRO di Roma, K11 Art Space di Shanghai, la Monumentum Biennial di Moss (Norvegia), KIASMA di Helsinki, il Festival della Fotografia di Reggio Emilia, la 6th Liverpool Biennial e la Bonniers Konsthall di Stoccolma. I suoi film sono stati proiettati al Centre Pompidou di Parigi, alla TATE Modern di Londra, e al MOMA di New York. Nel 2016 ha ricevuto una commissione pubblica dall’Helsinki Art Museum. Il lavoro verrà inaugurato a dicembre del 2018 presso la City Center Library della città.