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    Sebastiano Mauri

    Il lavoro di Sebastiano Mauri è caratterizzato da un approccio antropologico e descrittivo alla sfera emozionale dell’esistenza, centralizzato sul tema dell’identità dei generi, della diversità e del conseguente timore dell’altro (tema ricorrente anche nella sua attività di scrittore). La sua estetica visionaria e dissacrante prende spunto da un continuo processo di accumulazione di icone e simboli del mondo contemporaneo che l’artista italo-argentino seleziona, trasforma e trasferisce in sculture mixed-media, fotografie e video.

    Sebastiano Mauri (Milano, 1972), vive tra Milano e Buenos Aires. Ha esposto il suo lavoro in mostre personali a Palazzo Bonvicini, Venezia, durante la 55ma Biennale, al MACRO di Rosario, (Argentina), al MACRO di Roma (Art in the lobby) e in numerose gallerie tra le quali, Otto Zoo, Milano, Galleria Michela Rizzo, Venezia, Braga Menendez Arte Contemporanea, Buenos Aires, Not Gallery, Napoli. Ha preso parte a diverse mostre collettive, tra cui la Biennale di Istanbul, la Biennale dell’Havana, la Quadriennale di Praga, Les Rencontres d’Arles, la Triennale di Milano. Ha pubblicato due libri: un romanzo, Goditi il problema, (Rizzoli) e un saggio, Il giorno più felice della mia vita (Rizzoli). Il suo primo film, Favola, è stato presentato al TFF, Torino Film Festival 2017.