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    Meris Angioletti

    La ricerca di Meris Angioletti indaga la relazione tra i meccanismi mentali e le forme linguistiche, la manifestazione e l’occultamento, lo spazio filmico come spazio rituale, derivanti da qualsiasi forma di narrazione. Da sempre il suo lavoro, video, perfomance, collage, fotografie, arazzi, si è soffermato in quell’area indistinta tra arte e scienza,  laddove è difficile distinguere il processo creativo dal metodo scientifico.

    Meris Angioletti è nata a Bergamo nel 1977, vive e lavora a Parigi. Dopo aver studiato fotografia all’Accademia di Brera e alla CFP Bauer, è stata in residenza a Le Pavillon–Palais de Tokyo e all’ISCP (International Studio and Curatorial Program) di New York.

    Mostre recenti: 2019, Le jour des esprits est notre nuit, CRAC Alsace, Altkirch, 2019, La morale dei singoli, doutdo 2018-2019, Palestra Grande, Parco Archeologico di Pompei 2018; FormePensiero (solo), Otto Zoo, Milan; 2017, L’anneau et le livre (solo), YGREC, Paris;

    2016, Le Grand Jeu (solo) FRAC Champagne-Ardenne, Reims; 2015, Nietzsche, Cyclists and Mushrooms, Kunstraum Riehen, Riehen (CH); 2014, Un nouveau festival, Centre Pompidou, Paris; 2013, Langages: Entre le dire et le faire, Fondation Calouste Gulbenkian, Paris, L’apparition des images, Fondation d’entreprise Ricard, Paris; 2012, A iminência das poéticas – 30th São Paulo Biennial; 2011, La Galérie, Noisy-Le-Sec (solo), IllumiNations –54th Venice Biennial; 2010, 21×21, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin, Rudolf Steiner und die Kunst der Gegenwart, Kunstmuseum
    Wolfsburg, Wolfsburg; 2009, I describe the way and meanwhile I am proceeding along it, Fondazione Galleria Civica di Trento (solo), Ginnastica Oculare, Gamec-Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo (solo); 2008, T2-Le 50 Lune di Saturno, Turin, Heavier then air, ITCA_Re-reading the future, Triennale di Praga.